Avv. Matteo Ferrione

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PROFILO

• Componente del Comitato Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati di Torino (2023 ad oggi)
• Componente della Commissione Affari Penali del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Torino (2019-2022).
• Iscritto alla Camera Penale “Vittorio Chiusano” di Torino dal 2019.

FORMAZIONE

• Maturità Classica, conseguita presso il Liceo “Silvio Pellico” di Cuneo.
• 15.10.2014: Laura Magistrale (cum laude) in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Torino; tesi dal titolo: “Il reato di riciclaggio: prospettive de iure condito e de iure condendo” (Relatore Chiar.mo Prof. Maurizio Riverditi).
• 22.1.2018: Iscrizione all’Albo dell’Ordine degli Avvocati di Torino.

CONVEGNI E LEZIONI

• 16.3.2023 – Relatore al convegno di studi “Guida alla riforma Cartabia in materia penale. Le principali novità“, organizzato dall’Associazione Avvocati nella Polis, con una relazione in tema di “Modifiche ai riti alternativi, pene detentive brevi, digitalizzazione del processo penale, giustizia riparativa” (Torino, Palazzo di Giustizia, Maxi Aula 3, 16 marzo 2023).
• 19.12.2022 – Relatore al convegno di studi “La riforma della giustizia penale (c.d. Riforma Cartabia) ex D.Lgs. 150/2022“, organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Torino , con una relazione dal titolo “Il ruolo della Giustizia Riparativa nella valutazione e nella esecuzione della pena” (Torino, Palazzo di Giustizia, Aula 74 – 19 dicembre 2022).
• 20.6.2018 – Relatore al convegno di studi “Gli istituti deflattivi nel sistema penale” organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Torino, con una relazione dal titolo “L’estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie” (Torino, Palazzo di Giustizia, Aula 3 – 20 giugno 2018).

PUBBLICAZIONI

• Il procedimento disciplinare forense  – Pierpaolo Rivello (a cura di), Carlo Cavallo, Roberto Rognoni, Matteo Ferrione – Pacini Giuridica, 2023.

• Rinnovazione istruttoria in appello: la riforma non esaurisce le criticità (articolo comparso sulla Rivista La Pazienza, luglio 2018)

• “Il reato (depenalizzato) di falso contrattuale concorre con quello di illecito trattamento dei dati” (articolo comparso sulla Rivista BancaFinanza, dicembre 2017)