Cass. Pen., sez. IV, Sent. 6561 del 8.11.2022 (Pres. Ciampi, Rel. Dovere)
Con la decisione che qui si riporta, dell’8 novembre scorso, la Corte di Cassazione ha posto definitivamente termine ad una lunga e dolorosa vicenda processuale che ha visto imputati i vertici di un’importante Azienda a partecipazione pubblica per la morte e le lesioni di 12 lavoratori alle sue dipendenze, tra il 1973 e il 1985.
L’assoluzione dei 7 imputati è arrivata a valle di un processo durato complessivamente 8 anni, all’esito del quale non è stato possibile accertare “che avesse avuto efficienza causale l’esposizione avutasi durante lo specifico segmento temporale durante il quale i diversi imputati avevano esercitato le funzioni datoriali o dirigenziali e ciò perché non era stata acquisita al giudizio il dato dell’esistenza di una affidabile legge scientifica per la quale il protrarsi nel tempo dell’esposizione accorcia il periodo di latenza della malattia. In ogni caso, non era possibile accertare se l’abbreviazione della latenza si era verificato nel singolo specifico caso”.