di Maria Laura FADDA
Magistrato di Sorveglianza di Milano
Consiglio Superiore della Magistratura – Incontro di studio – Roma 31 gennaio – 2 febbraio 2011
Il sistema dell’esecuzione della pena sconta, a livello culturale, una rilevante sottovalutazione. Dalla sottovalutazione deriva l’ignoranza. Perché il giurista sottovaluta il sistema della esecuzione della pena? La sottovalutazione sembra figlia di una concezione teorica pre-illuminista secondo cui la concreta applicazione della pena non riguarda il giudice (che accerta il fatto), ma riguarda il potere esecutivo, l’amministrazione penitenziaria in via esclusiva. Tale concezione però, tradotta in termini più moderni, implica che il sistema delle garanzie di cui il giudice è tutore non deve uscire dalle aule giudiziarie e si ferma alle porte del carcere, che il mondo dei diritti e delle facoltà riguarda in sostanza soltanto il cittadino libero o comunque l’imputato.
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